Immunofluorescenza
L'immunofluorescenza è uno strumento essenziale per interpretare i processi sub-cellulari in diverse tipologie di ricerca scientifica. Invariabilmente è accoppiata con la microscopia a fluorescenza, che fornisce la giusta risoluzione spaziale a livello subcellulare. Oggigiorno le opzioni relative ai reagenti per immunofluorescenza variano dai singoli anticorpi primari, sia marcati in fluorescenza sia non coniugati e progettati per lavorare con anticorpi secondari, a saggi "out of the box" per l'analisi dei persorsi di segnalazione. Il fluisso di lavoro base per la marcatura di proteine con anticorpi fluorescenti coniugati, di solito in combinazione con marcatori della struttura cellulare, è tipicamente laboriosa e beneficia dei vantaggi derivanti dall'uso delle micropiastre (da 6 a 384 pozzetti), che possono essere utilizzate anche con strumenti automatizzati per la dispensazione ed il lavaggio. Oltre alle micropiastre, l'immunofluorescenza cellulare e dei tessuti utilizza una vasta gamma di supporti, inclusi i vetrini da microscopio.
BioTek ha prodotto un vasto numero di note applicative relative all'immuofluorescenza ed all'uso della propria strumentazione.
Note applicative:
- Un sistema automatizzato " Walk-Away" per gestire la differenziazione di sferoidi di cellule staminali mesenchimali in 3D
- Imaging automatizzato ed analisi con doppio mascheramento di γH2AX Foci per l'individuazione di danni del DNA su base cellulare
- Meccanismo fenotipico ed epigenetico per la determinazione di inibitori metilasi e demetilasi istoni mediante la microscopia digitale
Visual Abstracts (.mp4):
BioTek’s Visual Abstracts are brief animated presentations describing the Augmented Microcopy workflow of a specific application.
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